La decisione del Manchester United di vendere Scott McTominay al Napoli la scorsa estate è stata definita un “atroce giudizio” da Graeme Souness.
Dopo 22 anni con il club dell’Old Trafford, il centrocampista è stato venduto al Napoli per una quota di trasferimento di 25,4 milioni di sterline (34 milioni di dollari) e ha avuto una brillante stagione di debutto in Italia, segnando sei gol e registrando quattro assist per i candidati al titolo di Serie A.
Lo United, nel frattempo, continua a lottare mentre languisce al 13° posto nella massima serie inglese e non riuscirà a qualificarsi per la Champions League della prossima stagione a meno che non vinca l’Europa League. L’ex stella scozzese Souness ritiene che ora lo United debba pentirsi di aver venduto McTominay mentre ha speso un sacco di soldi per gente come Casemiro e Mannuel Ugarte, criticando tali decisioni come “cattiva gestione su scala industriale”
“Oh, come deve pentirsi il Manchester United di aver venduto Scott McTominay, il cui rigore ha regalato alla Scozia la vittoria in Grecia giovedì sera”, ha scritto sul The Daily Mail.
“È un fantastico calciatore moderno. Un maniaco del lavoro box-to-box pieno di energia che segna gol importanti.
“Aveva 27 anni e non stava danneggiando lo United con il suo stipendio quando i “decision-maker” del club hanno pensato che fosse una brillante idea venderlo al Napoli per 25 milioni di sterline.
“Erano usciti e avevano speso 58 milioni di sterline per un Casemiro trentenne invecchiato, e gli avevano pagato 370.000 sterline a settimana. E altri 42 milioni di sterline per Manuel Ugarte. Commissioni di trasferimento collettive di 100 milioni di sterline.
“Qualcuno allo United potrebbe alzare la mano e dire: ‘Questo è stato il mio grido.’ Perché è stato un giudizio atroce. L’esempio perfetto della cattiva gestione su scala industriale in quel club da quando Fergie se n’è andato.”
